Interventi per ridurre l'impatto delle ondate di calore

Un sistema di allarme regionale, curato dall’ARPAE, è in grado di prevedere con 72 ore di anticipo l’arrivo di ondate di calore.

Si può consultare on line nel sito internet dell’ARPAE (https://www.arpae.it/it/temi-ambientali/rischio-calore), che offre anche consigli pratici per fronteggiare l’emergenza caldo.

Risentono degli effetti del caldo soprattutto le persone anziane, chi è affetto da malattie croniche, le persone che vivono sole, coloro che si trovano in condizioni socio-economiche disagiate.

In base alle linee guida regionali, le Aziende Usl e i Comuni in caso di emergenza caldo realizzano specifici interventi, tenendo conto delle azioni di contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2, coordinati da centri di riferimento territoriali:

- programmi rivolti alle persone già assistite a domicilio, nei centri diurni, in ospedale e nelle strutture protette

- pronto intervento con gruppi di operatori e/o volontari adeguatamente preparati

- sostegno telefonico, video chiamate o con visite a domicilio, con priorità assoluta alle persone più anziane e ammalate

- diffusione di materiale informativo per i familiari e gli assistenti familiari (badanti) che assistono persone anziane e disabili.

 

Nel sito del Ministero della salute www.salute.gov.it è presente una pagina specifica sulle ondate di calore che contiene raccomandazioni generali utili a tutti, opuscoli informativi destinati a chi assiste le persone anziane, al personale delle strutture di assistenza, ai medici e una serie di FAQ e informazioni utili sui rischi delle ondate di calore e sulle misure da adottare.

PER INFORMAZIONI SULLE INIZIATIVE LOCALI ANTICALDO E SUI REFERENTI PER IL CITTADINO TELEFONARE AL NUMERO VERDE UNICO DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE 800 033 033 (attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 18.00, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13,00), che può anche trasferire la telefonata, sempre senza oneri per chi chiama, all’Ufficio relazioni con il pubblico di ciascuna Azienda sanitaria.