Passaporto per cani gatti e furetti
Il "pet passport" è il passaporto europeo per animali da compagnia (cani, gatti e furetti) che viaggiano con il proprietario (o persona incaricata) negli Stati dell'Unione europea o extra-UE. E’ obbligatorio dal 1 ottobre 2004.
Contiene una sezione anagrafica e una parte sanitaria con i dati della vaccinazione antirabbica, eventuali esami clinici e trattamenti terapeutici.
Per il rilascio del passaporto l’animale deve essere registrato all’anagrafe degli animali da affezione e viene identificato tramite il microchip o il tatuaggio (solo se applicato prima del 3 luglio 2011 e se perfettamente leggibile).
Il "pet passport" viene rilasciato dai Servizi veterinari delle Aziende Usl.
Il proprietario del cane, gatto o furetto che richiede il “pet passport” deve portare al Servizio veterinario l’animale (per il controllo di leggibilità del microchip/tatuaggio) e mostrare il certificato di avvenuta applicazione del microchip/tatuaggio.
Il passaporto non ha una data di scadenza, sono le vaccinazioni ed i trattamenti riportati sul passaporto che hanno una scadenza.
Vaccinazione Antirabbica
È la vaccinazione necessaria e obbligatoria per la movimentazione verso tutti gli Stati esteri dei cani, gatti e furetti ed è opportuno effettuarla DOPO il rilascio del passaporto. Sarà certificata direttamente sul passaporto dal veterinario autorizzato (Il veterinario autorizzato è il veterinario LP iscritto all’Ordine professionale dei Medici Veterinari) che l’ha eseguita.
Nel caso in cui la vaccinazione antirabbica sia stata effettuata prima del rilascio del passaporto, essa può essere trascritta anche successivamente al rilascio del passaporto sempre a cura del Veterinario Libero Professionista che l’ha effettuata.
Affinché la vaccinazione antirabbica sia ritenuta valida è necessario che l’animale ne sia stato sottoposto almeno 21 giorni prima dell’espatrio. Non è ritenuta valida è stata eseguita prima della data di applicazione del microchip.
Ulteriori norme sanitarie
Oltre a quanto previsto per la rabbia alcuni Stati possono richiedere garanzie sanitarie supplementari per cui i proprietari sono tenuti ad informarsi con il dovuto anticipo preso le Ambasciate/Consolati in merito ad ulteriori requisiti sanitari eventualmente richiesti.
Per approfondimenti si può consultare il sito dell’anagrafe regionale degli animali da affezione.